Cravatte
La storia delle cravatte risale al XVII secolo, quando i soldati croati indossavano dei fazzoletti di stoffa intorno al collo. Questo accessorio attirò l'attenzione dei nobili francesi, e da lì si diffuse in tutta Europa.
Nel corso del tempo, il concetto di cravatta si è evoluto in diverse forme e stili. Tra questi ricordiamo: la cravatta classica ovvero la più comune, lunga e stretta, solitamente indossata con un nodo tradizionale, il Papillon o Cravatta a farfalla, spesso utilizzata in occasioni formali, come matrimoni e eventi di gala e la Cravatta a sbuffo, altrimenti detta Ascot, più larga e spesso realizzata in tessuti più pesanti, utilizzata in occasioni eleganti, la Cravatta in maglia Realizzata in maglia di stoffa, ha un aspetto più informale e casual; Le cravatte possono variare anche in termini di materiali, colori e motivi, riflettendo le tendenze della moda e le preferenze personali. Negli ultimi anni, hanno visto un revival, diventando simbolo di stile sia nel mondo formale che in quello casual.
Le nostre preferite, senza dubbio, sono le Cravatte Regimental. Esse hanno origini militari e sono spesso associate a reggimenti britannici. Sono caratterizzate da strisce diagonali di diversi colori, che rappresentano i colori distintivi di un reggimento specifico. Tradizionalmente, queste cravatte venivano indossate da ufficiali e membri delle forze armate, ma nel tempo sono diventate d’uso comune anche in contesti civili, in particolare nel mondo del business e della moda.
La loro eleganza e il legame con la tradizione militare le rendono un accessorio apprezzato, spesso scelto per eventi formali o professionali. La cravatta regimental è vista come un simbolo di appartenenza e distinzione.